
Nella fiera erano presenti molte marche concorrenti, quali sono i punti tecnicamente più significativi perché un cliente possa scegliere macchinari prodotti da Tajima, invece che della concorrenza? La Tajima trova ancora i suoi punti di forza nella sua tecnologia, e nel processo produttivo, che viene svolto totalmente in Giappone a differenza di molte altre case che producono i propri macchinari, o parti di essi, in Cina. Per noi in Italia, in particolare, un altro punto di forza è la nostra rete di assistenza e customer service, altamente qualificata, che non ha pari, e che segue il cliente prima dell’acquisto, durante e anche dopo nella sua produzione.
In fiera avevamo la Multilaser, macchinario che ancora nessuna casa concorrente ha, puoi dirci qualcosa su questa macchina? Questa macchina è nata dalla collaborazione tra Studio Auriga, Seit e Tajima, siamo gli unici al mondo ad avere questo tipo di tecnologia nel campo del ricamo, è un’innovazione che unisce all’interno dello stesso macchinario la meccanica del ricamo alla tecnologia laser, con conseguente aumento della qualità del ricamo e della produttività.